Quanto costa affittare un camper in Italia?

Nel caso non si abbia la possibilità di acquistare un camper nuovo o un camper usato

 

l’affitto di un camper è una soluzione molto comune, soprattutto per chi è alle prime esperienze en plein air e sta valutando se investire o meno nell’acquisto di un camper di proprietà, ma anche per chi sceglie questo tipo di vacanza per pochi giorni all’anno. 

 

Si tratta di una scelta sicuramente più intelligente ed economica, rispetto all’acquisto vero e proprio, ma certamente non esente da costi. 

 

Solitamente, i prezzi per il noleggio di un camper dipendono da diversi fattori, in particolare: Periodo delle vacanze; Durata del noleggio; Modello del veicolo; Marca del camper; Dimensioni e numero di posti letto; Limitazioni al chilometraggio; Tariffe applicate dall’agenzia a cui ci si rivolge per il noleggio.

 

Fatte queste doverose premesse, il costo del noleggio di un camper può variare dagli 80 ai 150 euro al giorno, in media e bassa stagione, o dai 200 ai 250, in alta stagione (luglio e agosto), attestandosi tra i 1.200 ed i 1.500 euro complessivi per una settimana.

 

Alla tariffa per il noleggio vanno poi aggiunti il costo del carburante (che si può calcolare in base ai limiti di chilometraggio stabiliti nel contratto di affitto), i pedaggi autostradali e le tariffe di sosta per occupare piazzole di campeggi e aree per il pernottamento.

 



Come funziona il noleggio camper ?


Il noleggio camper è molto simile a quello delle autovetture. Ovvero c’è un giorno di ritiro e di riconsegna.

 

Di solito è previsto il ritiro del noleggio è previsto nel pomeriggio della data prefissata, mentre la riconsegna alla mattina.

 

Tutti i nostri camper sono dotati di assicurazione completa Furto, incendio, atti vandalici e Kasko. C’è comunque uno scoperto di 1500 €, ovvero un’assegno o carta di credito da lasciarci come garanzia sul veicolo prima della partenza.

 

Una volta rientrato il mezzo, se esente da danni viene riconsegnato.

 

I nostri camper a noleggio vengono consegnati puliti e non devono essere riconsegnati puliti, per questo si pagano le spese di pulizia

 

Oltre alle pulizie, bisogna svuotare tutti i serbatoi: acque nere e grigie. Anche questo discorso è simile

 

al primo: se tutti svuotano i serbatoi i costi si abbassano e non è necessario caricare il costo del

 

noleggio.




Quanto costa la piazzola per il camper?

Dare dei prezzi accurati e universali per una settimana in campeggio è praticamente impossibile, visto che le tariffe oscillano in modo consistente a seconda delle tue esigenze.

 

Una piazzola per 2 adulti e 2 bambini in bassa stagione può avere prezzi piuttosto contenuti, tra i 100 e i 200 euro per campeggi fino a 3 stelle, mentre nel caso di bungalow in campeggi a 4 o 5 stelle le tariffe possono facilmente raddoppiare o persino triplicare.

 

Il prezzo effettivo di un soggiorno in campeggio è la somma di diverse variabili, quali il numero di persone tra adulti e bambini (questi ultimi di solito pagano meno o alloggiano 

gratis sotto una certa età), il tipo di sistemazione scelta tra tenda (piccola o grande), camper, bungalow e così via, presenza o meno di un veicolo, necessità o meno dell’elettricità in piazzola, animali da compagnia, eventuali servizi extra e in generale dipendono dal numero di stelle e dall’ubicazione del campeggio in questione.

 

Dai 5 euro di una notte in tenda per una persona a tariffe anche superiori a 100 euro a notte per coppia in un campeggio o glamping di lusso, tutto dipende dal tipo di vacanza che desideri.

 



Che tipo di patente ci vuole per guidare un camper?

Il camper è anche noto per la legge italiana come autocaravan, ma questo non deve confonderci: il caravan (o roulotte) è un mezzo distinto, soggetto a leggi diverse.

 

Per quanto riguarda la patente richiesta, dipende dalla somma delle masse complessive delle due vetture (il veicolo trainante e la roulotte). Se il peso si mantiene entro i 3500 kg, come per il camper la patente richiesta è la B. In un range compreso tra i 3500 e i 4250 kg, è necessaria la patente B96. Oltre questo limite, serve invece la patente BE.

 

La legge (articolo 116 del Codice della Strada) permette però un’eccezione. Con la patente per camper inferiori ai 3500 kg (quindi patente B) è possibile anche agganciare un piccolo rimorchio all’autocaravan. Questo, purché la sua massa non superi i 750 kg.

 

3500 kg possono sembrare tanti, ma sono gli stessi capaci di portarti lontano, all’esplorazione di mete nuove e luoghi da sogno. Il tutto, con la sola patente B, molto probabilmente già in tuo possesso.

 

Non ti resta, quindi, che scegliere il camper adatto e partire all’avventura!

 



Dove ci si può fermare in camper?

La sosta, il parcheggio e dormire in camper sono tre questioni ampiamente trattate dalla legge e sempre più all’attenzione dei camperisti che amano le vacanze en plein air.

La circolazione e la sosta di un camper sono regolate dall’art. 185 del Codice della Strada che, di fatto, equipara gli autocaravan alla categoria degli autoveicoli per quanto riguarda le norme e i divieti da rispettare, nonché le relative sanzioni.

Il sopra citato articolo pur consentendo, entro certi limiti, la sosta del proprio camper, presenta un’interpretazione lacunosa per quanto riguarda, ad esempio, la questione di dormire in camper.

 

Inoltre, tale norma si scontra spesso con più di un’ordinanza di divieto di sosta per camper emessa da qualche Comune per impedire il campeggio libero in ogni sua forma.

Cerchiamo quindi di approfondire questo e altri argomenti affini, per fare maggiore chiarezza e consentire di vivere le proprie vacanze in tutta serenità, senza incorrere in spiacevoli ed inevitabili sanzioni.

 

Dove si può dormire in camper secondo la legge?

 

Il camper è un mezzo equiparato ai normali autoveicoli. Premesso ciò, la legge non vieta espressamente la possibilità di dormire nel proprio veicolo regolarmente parcheggiato.

Dunque, stando a quanto dice l’articolo 185 del Cds, si può dormire in camper per strada a patto che l’autocaravan sia regolarmente in sosta e purché tale sosta non costituisca campeggio o attendamento.

 

Vale a dire che il camper non:

Poggia sul suolo con i piedini di stazionamento, ma con le ruote; Emette deflussi propri (scarichi, fumi, ecc…), se non quelli del propulsore meccanico; Occupa la sede stradale in misura ulteriore ed eccedente il proprio ingombro (ad esempio mantenendo le finestre a compasso aperte o installando scale di accesso).

 

Quindi, la legge vieta ogni comportamento che possa ricondursi al “campeggiare”. Tuttavia, come appare evidente, non chiarisce esplicitamente se si possa o meno dormire nel camper in sosta regolare e, dunque, l’interpretazione al riguardo è soggettiva, oltre che molto lacunosa.